Storie di colore – Mattia Fiore alla 56a Biennale d’arte di Venezia

 

La presentazione dell'evento....

MattiaFioreBiennaleVenezia00Nel contesto della 56. Biennale d’arte di Venezia dal 22 al 27 settembre 2015 con orario 10:00 -18:00 , (chiuso il lunedì) Mattia Fiore presenta “Storie di Colore” …un installazione site-specific delle sue tele morbide negli spazi espositivi Arsenale Docks. 

Una selezione di opere pittoriche realizzate su sacchi di juta e pregiati teli di lino proveniente da corredi nuziali di metà dell’Ottocento, elementi di uso comune che si prestano da supporto per accogliere il gesto pittorico di Fiore: astratto, vibrante, al di là della rappresentazione, che prevede l’intero coinvolgimento corporeo, capace di trasformare ogni tela in una narrazione basata, appunto, sul colore...

Vernissage: Martedì 22 Settembre, ore 12.00

 

Il finissage...

Si è chiusa con notevole successo di pubblico e di critica la mostra “Storie di solore" che ha visto l’esposizione di alcune opere del maestro  Mattia Fiore  presso l'Arsenale Docks nel contesto della 56a Biennale d'arte di Venezia 2015

MattiaFioreBiennaleVenezia0Particolare apprezzamento è stato espresso da tutti i visitatori per l’allestimento delle opere,…. stese come rappresentazione di una grande verità umana, straordinaria unione fra spazio interiore e spazio esteriore.

Affascinati dalle tele della antica juta e dai colori sgargianti delle opere  hanno unito i loro emozionati commenti, all'attestazione di sinceri apprezzamenti.

Ancora una volta un grande successo che ha emozionato non poco sia l'artista che l'entourage di Art Events che ha curato questa manifestazione, ripagando tutti dell'incredibile sforzo organizzativo.

II  Maestro ove non lo avesse fatto personalmente, attraverso queste pagine desidera ringraziare ed esprimere la più sentita riconoscenza oltre che a tutte le persone che, in modi diversi, hanno contribuito alla realizzazione di questo evento, anche e soprattutto  a tutti coloro che attraverso la visita delle sale espositive hanno voluto omaggiarlo,  ricercando nelle sue tele quegli stimoli e quelle sensazioni "capaci di far osservare all’occhio, di far indagare la mente, di far percepire al cuore"  l'essenzialità dei segreti della vita.